Iran – L’Antica Persia

Difficile concentrare in poche righe le infinite bellezze di questo Paese. Dal neolitico ai giorni nostri, attraverso una decina di millenni, qui si sono succedute e fuse tra loro le civiltà più diverse, lasciando testimonianze di inestimabile valore: dalle ceramiche preistoriche dipinte alle tombe dei Re, a Persepoli; dai bassorilievi achemenidi ai meravigliosi dipinti dell'epoca Qajar; dai monumenti sassanidi alle ardite architetture islamiche. Ovunque lo sguardo si posi, nelle oasi come nelle città, in montagna o ai bordi del deserto, si resta colpiti da un decoro e da un'architettura in fango o in mattoni assolutamente originali, da una creatività ed un ingegno impareggiabili, fino all'esplosione di turchese delle maioliche di Isfahan, allo stordimento dato dalle infinite, inebrianti geometrie, alla maestosità da capogiro delle moschee che supera l'immaginabile. I

I GIORNO MILANO - TEHRAN

Ritrovo dei Signori Partecipanti in aeroporto. Operazioni d'imbarco e partenza con volo diretto per Tehran. All'arrivo, incontro con la guida locale, parlante italiano, che vi accompagnerà per tutto il tour e trasferimento in hotel. Sistemazione nelle camere riservate, cena e pernottamento.

II GIORNO TEHRAN – SHIRAZ (aereo)

Pensione Completa. Mattinata dedicata interamente alla visita della capitale iraniana. La città di Teheran, capoluogo di provincia e capitale dell'intero Paese, si estende su di una vasta superficie a partire dal limite meridionale delle montagne dell'Alburz. Situata ad un'altitudine di 1191 metri la città Teheran conta attualmente oltre 10 milioni di abitanti. I suoi abitanti sono estremamente amichevoli ed ospitali verso gli stranieri, senza però essere mai invadenti. La sua "stella polare", comunque, sono le cime montuose dell'Alburz che si innalzano alle sue spalle e, ovunque ci si trovi, permettono di individuare il nord. Ufficialmente il centro della città è la Meidun-e Emam Khomeini (Piazza Imam Khomeini).Visita del Museo Archeologico dove sono esposti reperti appartenenti esclusivamente all'epoca preislamica: notevoli sono il bassorilievo della sala delle udienze, appartenente al Tesoro di Persepoli, che raffigura il re Dario I e risale al VI sec. a.C. e, ancora da Persepoli, la famosissima iscrizione di Dario in tre lingue, persiano antico, accadico ed elamita. Vi sono poi esposti bassorilievi in stucco del IX secolo, porte di legno intagliato risalenti all'XI secolo e numerosi codici miniati. Proseguimento verso il Museo del Vetro e della Ceramica. Costruito intorno al 1910, esso è l'esempio più notevole di architettura del periodo cagiaro in tutto il Paese. Visitando questo museo è possibile ripercorrere la storia dell'arte vetraria e della ceramica fin dalle origini, risalenti rispettivamente a 5.000 e 10.000 anni fa. Nel primo pomeriggio trasferimento all’aeroporto di Tehran. Operazioni d’imbarco e partenza con volo interno per Shiraz. Arrivo e trasferimento con bus privato in hotel. Cena e pernottamento.

III GIORNO SHIRAZ

Pensione completa. Intera giornata di escursione in autopullman attraverso la città. Shiraz si trova ad un'altitudine di 1491 m ed è situata in una fertile valle. Il suo clima gradevole ed i suoi ampi viali alberati la rendono pertanto una delle città più piacevoli di tutto il Paese. Visita al giardino botanico "Eram", alla Moschea di Nassir-ol-Molk, tutta dipinta di rosa e datata al 18° secolo; in seguito visita del palazzo Narenjestan, risalente al 18° secolo. Nel pomeriggio proseguimento verso il complesso di Zand costituito da antichi bagni e bazar del 17° secolo, della tomba del poeta Hafez, ed infine dei tesori di Shah-e-Cheragh. In serata, rientro in albergo.

IV GIORNO SHIRAZ – PERSEPOLI – NAGHSH – ROSTAM - ISHFAN

Pensione completa. In mattinata escursione a Persepoli e Naghsh-e-Rostam. Persepoli, il Trono di Jamshid, era un imponente e magnifico complesso di palazzi costruito a partire dal 512 a.C. e completato 150 anni più tardi. Fu bruciata fino alle fondamenta nel 331 a.C. durante il regno di Alessandro Magno, da un incendio del quale è ancora oggi dubbia la causa: non si sa se sia successo accidentalmente o come ritorsione per la distruzione di Atene da parte di Serse. Le vestigia che si vedono oggi sono solo l'ombra dell'antica gloria di Persepoli, ma si può ancora avere un'idea esauriente della sua maestosità. Una delle prime cose che vedrete è la Porta di Serse, ricoperta di iscrizioni e intagli in elamita e in altre lingue antiche. La porta conduce all'immenso Palazzo Apadana, dove i re tenevano le udienze e dove si svolgevano le celebrazioni. All'interno del palazzo fu scoperto oro e argento in abbondanza, ma molti oggetti furono prevedibilmente saccheggiati da Alessandro Magno; quel che è rimasto è conservato nel Museo Nazionale di Teheran. La sala più grande di Persepoli era all'interno del Palazzo delle Cento Colonne, probabilmente uno dei più grandi edifici costruiti nel periodo achemenide, una volta utilizzato come sala delle udienze da Dario I. Nel pomeriggio proseguimento per Naghshe-Rostam. A Naghsh-e-Rostam,di fronte ad un grande dirupo verticale, si erge il monumentale Santuario del Fuoco,noto come Ka’be-e-Zarodsht,con intagliate le quattro tombe di Dario I e dei suoi tre successori. A distanza sono anche visibili quattro tagli nella superfice della roccia,che contrassegnano le tombe che disegnano la facciata del palazzo,come se fronteggiassero un portico sorretto da quattro colonne,con i tipici capitelli di toro Achaemenici. Un’altra importante attrattiva di Naghsh-e-Rostam è rappresentata da una serie di otto sculture Sassani,ricavate nella roccia sui livelli più bassi del dirupo,tra le più grandi mai scolpite. Conclusa la visita, trasferimento a Ishfan. Sistemazione in hotel.

V GIORNO ISFAHAN

Pensione completa. Giornata interamente dedicata alla visita della citta’. Attraversata dal fiume Zayandè, essa si trova al centro dell'altipiano iranico e conta circa un milione di abitanti. Per molto tempo Isfahan è stata un importante centro commerciale ma il suo momento di massimo splendore lo conobbe durante il regno dello scià Abbas I (1578-1629). In mattinata visita del palazzo di A’li Qapu; costruito come sede di governo, dal cui enorme padiglione lo scià e i suoi ospiti erano soliti seguire le parate e le altre manifestazioni che si svolgevano nella piazza. Purtroppo molti degli affreschi e mosaici che decoravano gli ambienti interni sono andati distrutti, tuttavia all'ultimo piano è possibile ammirare i particolari soffitti traforati, intagliati con le forme degli strumenti musicali, opera che probabilmente non ha eguali in tutto l'Iran. Di fronte al palazzo, sul lato orientale della Meidun-e Emam, si trova Sheikh Lotfollah, una piccola moschea, alquanto singolare perché priva di minareti. Tale mancanza è dovuta al fatto che in origine lo sceicco Lotfollah la fece costruire ad uso privato della sua famiglia e quindi non c'era alcun bisogno di chiamare a raccolta i fedeli. Pur essendo meno importante della Masjed-e Emam anche questa moschea rappresenta un piccolo gioiello architettonico, notevole per l'armonia delle proporzioni e la raffinatezza delle decorazioni. Pranzo in hotel. Nel pomeriggio visita alle moschee di Maidan-e-Naghsh-e-Jahan e Friday. Lungo uno dei lati più brevi della Meidun-e Emam, precisamente su quello meridionale, sorge la Masjed-e-Emam, che costituisce una della più imponenti e favolose opere architettoniche mai realizzate in Iran. Tanto gli esterni che gli interno sono completamente rivestiti dalle piastrelle di maiolica azzurra che sono diventate uno dei simboli di Isfahan. Sebbene il portale di ingresso, fiancheggiato da due minareti identici, si affacci direttamente sulla piazza, l'edificio della moschea è orientato in direzione della Mecca. Commissionata dallo Scià Abbas il Grande, la costruzione della moschea richiese 26 anni e fu ultimata nel1638. Il colore delle piastrelle assume tonalità diverse a seconda delle condizioni di luce in modo che ad ogni ora del giorno questo capolavoro dell'arte islamica ci appare con un volto diverso. Attraversato il grande portale di ingresso. dopo un breve corridoio si accede alla sala che immette nel cortile interno circondato da quattro iwan (atrii colonnati). Ciascuno di essi conduce a una sala di preghiera a volta, la più grande della quali è quella sul lato meridionale. Al termine della visita delle moschee possibilità di visitare il bazar, che si estende su di una superficie molto vasta: come la maggior parte dei bazar iraniani, anche questo è suddiviso in varie strade collegate tra loro, in ognuna delle quali si svolge una determinata attività o si di vende un certo prodotto. Rientro in hotel.

VI GIORNO ISFAHAN

Pensione completa. In mattinata visita guidata della citta’. In particolare potrete ammirare la cattedrale di Vank e il palazzo Chehel-Sotoun; un edificio destinato ai ricevimenti, fatto costruire dallo scià Abbasi. Il nome del padiglione significa "Le quaranta colonne", benché in realtà ce ne siano solo venti: si crede comunemente che le altre venti si vedono riflesse nella vasca del parco. All'interno della palazzina si possono ammirare alcuni famosi affreschi. Proseguimento della visita guidata attraverso Sio-Se-Pol e il ponte di Khajo. Isfahan infatti, è famosa per i suoi antichi ponti che attraversano lo Zayandè Rud. Il Si o Se Pol 'ponte delle 33 arcate, costruito nel 1602, collega i due tratti della Kheyabun-e Chahar Bagh e, con la sua armoniosa struttura, è il ponte più conosciuto della città. Il Pole Khaju, circa un chilometro e mezzo più a valle, è un po' più stretto ma ancora più bello del precedente. Costruito intorno al 1650 per ordine dello scià Abbas, questo ponte fungeva anche da diga, oltre ad essere un frequentato luogo di incontro. Ma il più antico dei ponti che attraversano lo Zayandè Rud si trova fuori città, circa tre chilometri più a valle del Pol-e Khaju e merita sicuramente una visita, tanto più che la passeggiata per raggiungerlo è piacevolissima. La costruzione in pietra e mattoni viene fatta risalire al XII secolo, sebbene la struttura portante sia quella di un ponte sasanide molto anteriore.

VII GIORNO ISFAHAN - TEHRAN

Pensione Completa. Dopo la prima colazione partenza per Tehran. Sosta lungo il percorso a Kashan, dove avrete la possibilità di pranzare in un ristorante locale. In seguita visita del giardino di Fin e della casa di Borugerdi datati al periodo di Qajar, risalenti quindi al 18° secolo. Arrivo a Tehran, sistemazione in albergo e cena in un ristorante iraniano dove sarete coinvolti con canti, balli tipici e sarete ospitati in un ambiente molto familiare e amichevole. Sistemazione in hotel.

VIII GIORNO TEHRAN - MILANO

Prima colazione e trasferimento all’aeroporto di Tehran, operazioni d’imbarco e partenza con voli di linea per l’Italia.

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